Dante Alighieri profoundly influenced the Italian language with the Divine Comedy, shaping modern Italian.
Quando parliamo di Dante Alighieri, è inevitabile menzionare il suo impatto fondamentale sulla lingua italiana. Conosciuto spesso come il “padre della lingua italiana”, Dante ha influenzato profondamente il modo in cui l’italiano è parlato e scritto oggi.

Nonostante ciò, molte persone si chiedono perché sia considerato tale, dato che la lingua usata nel suo celebre lavoro, la Divina Commedia, differisce notevolmente dall’italiano moderno e non è stato il primo a scrivere in volgare italiano.

La lingua di Dante, essenzialmente fiorentina, si distingue per una continuità sorprendente con l’italiano odierno, diversamente da altre lingue europee che richiedono traduzioni per comprendere i loro classici medievali. Questo rende l’italiano unico, con radici letterarie che precedono l’unificazione politica dell’Italia.
Dante ha non solo arricchito l’italiano con neologismi e latinismi, ma ha anche adottato un plurilinguismo che spazia tra diversi dialetti e lingue, arricchendo il suo testo con una varietà linguistica senza precedenti. Le sue scelte lessicali e stilistiche, spesso arcaiche o dialettali, dimostrano un attaccamento alla lingua fiorentina del Duecento e contribuiscono al suo tono solenne e potente.
Il successo della Divina Commedia e il suo uso estensivo del volgare fiorentino hanno lasciato un’eredità duratura, facendo del fiorentino la base dell’italiano moderno. Figures come Pietro Bembo e Alessandro Manzoni hanno continuato a modelare l’italiano, optando per un fiorentino più pulito e letterario per i loro scritti, contribuendo a stabilire definitivamente l’italiano come lingua della letteratura e della cultura nazionale.

fonte: La lingua di Dante: perché Dante è il padre dell’italiano?

Parole Chiave
| Impatto | Effetto o influenza di una cosa o di una persona su qualcos’altro. |
| Fondamentale | Molto importante, essenziale. |
| Lingua | Sistema di comunicazione verbale usato da una comunità di persone. |
| Conosciuto | Saputo o riconosciuto da molti. |
| Influenzato | Cambiato o modificato da qualcosa o qualcuno. |
| Parlato | Riferito al modo in cui si parla. |
| Scritto | Riferito al modo in cui si scrive. |
| Celebre | Molto famoso o conosciuto. |
| Differisce | Essere diverso o non uguale. |
| Continuità | Senza interruzione o cambiamento, continuità tra passato e presente. |
| Traduzioni | Cambiare le parole da una lingua a un’altra. |
| Classici | Libri o opere molto famosi e importanti, spesso antichi. |
| Radici | Origini o inizi di qualcosa. |
| Neologismi | Parole nuove create recentemente. |
| Latinismi | Parole prese dalla lingua latina. |
| Plurilinguismo | Uso di molte lingue diverse. |
| Dialetti | Variazioni di una lingua parlata in aree geografiche diverse. |
| Lessicali | Relativo alle parole o al vocabolario. |
| Arcaiche | Vecchie, non più usate nella vita quotidiana. |
| Stilistiche | Relativo allo stile di scrittura o parlato. |
| Eredità | Ciò che viene lasciato o trasmesso dalle generazioni passate. |
| Volgare | Lingua parlata dal popolo, non una lingua ufficiale o letteraria. |
| Stabilito | Fissato, definito chiaramente. |
| Letteratura | Raccolta di opere scritte come libri, poesie, racconti. |
| Cultura | Modo di vivere, pensare, e fare arte di un gruppo di persone. |
Ora tocca a te!

Esercizio
Domande
- Chi è considerato il “padre della lingua italiana”?
- Perché la lingua usata da Dante nella Divina Commedia è diversa dall’italiano moderno?
- Che tipo di lingua parlava Dante nella sua opera?
- In che modo Dante ha influenzato la lingua italiana con la sua scrittura?
- Quali figure storiche hanno contribuito a stabilire l’italiano dopo Dante?





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